Questo libro è valutato da me:
Dico sempre di essere un’inguaribile romantica, eppure mi ritrovo più spesso a passare il tempo in compagnia di un buon thriller, piuttosto che di una storia d’amore. Vi assicuro, però, che in questi thriller spero sempre che ci sia di sottofondo una bella storiella da “occhi a cuoricino”.
Detto ciò, oggi vi voglio parlare de “L’estraneo”, di Ursula Poznanski e Arno Strobel, pubblicato nel 2017 da Giunti, tradotto da Ferrantini Lucia. Come avrete già intuito, è un thriller psicologico.
La storia ci catapulta letteralmente in una situazione di vita quotidiana, azioni che tutti noi facciamo ogni giorno. Joanna è appena uscita dalla doccia, si sta asciugando i capelli quando avverte dei rumori provenire dal salotto, ma lei è sola in casa, lei vive da sola, non aspettava nessuno. Andando in salotto verso la fonte del rumore, si ritrova davanti un uomo, che sa il suo nome, che dice di essere il suo fidanzato, ma Joanna quell’uomo non l’ha mai visto prima, tanto meno ci convive.
Dall’altra parte abbiamo Erik, dopo una giornata intensa di lavoro torna a casa sua, dove vive con la sua fidanzata che all’improvviso non lo riconosce più, gli urla contro, gli scaglia addosso un fermacarte e scappa a chiudersi in camera. Cercando di capire la situazione, Erik confuso si guarda intorno, in quella che dovrebbe essere casa sua, e nota inquietantemente che non ci sono più le sue cose. Quelle stesse cose che la mattina erano lì, dove son sempre state, ora non c’erano più, non c’era più alcuna traccia della sua presenza in quella casa.
Come si fa a non comprare un libro con una trama simile? Nel momento esatto in cui si inizia la lettura, si entra subito nel vivo della storia, non ci sono introduzioni. La trama è l’esatto inizio della storia che viene raccontata meglio nei primi due capitoli, uno dalla parte di Joanna ed uno di Erik. I capitoli successivi si svolgono esattamente nello stesso modo, prima il punto di vista di lei e poi quello di lui, si alternano in continuazione, il che rende la lettura mai noiosa e dinamica, sempre con due visioni diverse, senza creare ripetezioni inutili a livello di storyline. Con una trama simile, penso sarebbe stato impossibile fare diversamente, Erik e Joanna hanno due pensieri totalmente diversi sulla loro presunta storia d’amore.
Una cosa che mi ha decisamente sorpreso di questo libro, è stato il finale. Per nulla scontato e, oserei dire, inimmaginabile. Ha un risvolto molto particolare, che ti lascia spunti interessanti per riflettere su fatti di attualità. Durante il corso della storia, qualcosa già si può intuire, inizia già a farti pensare, si susseguono situazioni molto attuali, ma mai avrei pensato una conclusioni simile. Da un libro così, sinceramente, era l’ultima cosa che mi aspettavo, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Finale a parte, la storia è molto lineare, tiene per gran parte della lettura sulle spine, ogni tanto pensi che sia impazzita lei, ogni tanto pensi che sia un maniaco lui, senza riuscire a farti un’idea vera e propria. Per tutto il tempo in ogni caso ho sperato lui non fosse uno psicopatico, troppo romantico e dolce! Anche se non è scontato tuttavia che lo potesse essere.
Se stavate cercando di recepire da qualche mia virgola almeno un minimo indizio su chi aveva ragione tra Erik e Joanna, beh.. tempo perso, dovrete leggervi il libro perchè davvero merita e vi toglierei il gusto di questa piacevole lettura.
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