Questo libro è valutato da me:

“Sei scolpita nel mio cuore, Clark, fin dal primo giorno in cui sei arrivata con i tuoi abiti ridicoli, le tue terribili battute e la tua totale incapacità di nascondere ogni minima sensazione.”

Prima di leggere questo romanzo ho fatto un errore: ho visto il film prima di leggere il libro. E’ stato il film a farmi interessare realmente alla storia. Purtroppo è stato uno di quei rari casi in cui ho apprezzato di più la trama cinematrogafica, ma a questo arriviamo dopo.
Io prima di te” di Jojo Moyes esce nel 2012, è un romanzo rosa, tradotto da Dallavalle Maria Carla, edito da Mondadori: è diventato in poco tempo un bestseller. Nel 2016 esce l’omonimo film, che fa molti incassi e riceve svariate candidature ai teen’s choice e people choice Awards.

Louisa Clark, chiamata Lou, è una persona molto diversa da Will Traynor: si può tranquillamente dire che siano totalmente opposti. Lou è una ragazza di ventisei anni molto semplice e alla mano: è sempre entusiasta della vita, delle piccole cose. Fa la cameriera in un locale della sua piccola cittadina turistica ed è felice di ciò, ha i suoi clienti affezionati, conosce ormai il suo titolare e le va bene così, non ha grosse pretese. Ha un ragazzo da ormai sette anni, anche se in cuor suo sa di non averlo mai amato veramente, ma tutto sommato è felice della sua organizzata e tranquilla vita. La cosa più pazza che abbia mai fatto nella sua vita è senz’altro quella di vestirsi in modi bizzarri ed apparentemente strani e inusuali.
Will Traynor, invece, ha trentacinque anni ed era un ragazzo al quale la vita apparentemente ha dato ogni cosa: viene da una famiglia benestante, è un uomo di successo, ha una bella fidanzata, un bell’appartamento. Ha girato il mondo, fatto tante di escursioni, belle esperienze in molti posti diversi, belle vacanze. Insomma, pare sia stato baciato dalla fortuna fin quando rimane vittima di un terribile incidente che lo costringe su una sedia a rotelle, senza possibilità di muovere gambe e braccia. Will sa che questo incidente gli ha tolto totalmente la voglia di vivere: sa che la sua vita non sarà mai più quella di prima e sa anche come poter far finire tutta questa agonia.
Quello che non era previsto era che presto Lou sarebbe rimasta inaspettatamente senza lavoro e che sarebbe successivamente entrata prepotentemente nella vita di Will, portando con sé i suoi abiti stravaganti, la sua ingenuità e il suo modo di vivere la vita.
Solo a ripensare alla storia, devo ricacciare indietro le lacrime che si sono fatte strada prepotentemente al momento della lettura e della visione del film anche. E’ davvero commovente dall’inizio alla fine questo romanzo: la voglia di vivere di Lou, il suo modo stesso di vivere.. dovremmo veramente tutti imparare qualcosa da lei, ci servirebbe. Alla fine di questo libro tra le cose che ti lascia la storia c’è senz’altro la voglia immensa di vivere, la voglia di respirare a pieni polmoni e di urlare al mondo che ci sei anche tu! Una bella carica, sotto quel punto di vista direi, molto motivazionale e non è da poco riuscire a trasmettere queste emozioni da un romanzo simile.
La differenza tra libro e film del quale ho accennato all’inizio e che mi ha fatto apprezzare un po’ di più il film, è che in quest’ultimo si capisce fin da subito l’amore che nasce tra Lou e Will, lo vedi sbocciare, dalla fase embrionale fino alla fine, lo vivi per tutta la durata. Nel libro questo viene un po’ a mancare, nel senso che ho avuto di più la sensazione che Louisa volesse resistere un po’ ai suoi sentimenti, che non fin da subito sia iniziato a nascere qualcosa o che, se stava per nascere, fosse comunque un sentimento da reprimere, che quasi fino almeno a metà romanzo lei si sia un po’ trattenuta ed abbia cercato di fare solo il suo lavoro e basta. Poi il loro amore esplode dopo alcune vicende in ambedue i casi, però diciamo che ho trovato di poco più romantico il film. Tuttavia questa è senz’altro una piccolezza che ho evidenziato solo perché di solito è decisamente il contrario.
In ogni caso, vi consiglio di leggere sia il film che il libro, ambedue valgono assolutamente la pena di essere letti e guardati e vissuti fino alla fine. E’ una storia dal quale si può imparare molto ed è bello fare nostre certe emozioni e farcele rimanere un po’ addosso, infondo una botta motivazionale non fa male a nessuno di noi, che spesso non apprezziamo mai abbastanza la nostra vita.

 

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