Questo libro è valutato da me:

Avete presente quando entrate in libreria, con un’idea più o meno chiara in testa su che genere volete leggere? Ecco, quando ci sono andata son stata subito avvolta dalla tipica atmosfera del negozio: silenzio, solo qualche lettore curioso che legge trame o ha qualche libro in mano seduto sulle poltroncine. Volevo una storia romantica, una storia struggente, di quelle che ti fanno sognare per tutte le pagine. Ebbene l’ho trovato, non pensavo, ma sono stata proprio fortunata ad imbattermi in questo romanzo. Mi riferisco a “Infinito come il mare” di Lena Manta. Esce nel 2017, Giunti editore, tradotto da De Rosa Maurizio.

Clelia Agapinòs è una ragazza giovane di diciassette anni, bella, dai capelli neri e occhi che non passano di sicuro inosservati. Suo padre Richardos è un uomo facoltoso ed erede di una delle famiglie più nobili di Corfù. Quando la moglie di Richardos muore improvvisamente dando alla luca Clelia, lui inconsapevolmente le addossa tutta la colpa del suo lutto e non riesce a perdonarla. Il fatto che la piccola sia la fotocopia della sua defunta moglie, non lo aiuterà ad accettare benevolmente la figlia. Tuttavia Clelia cresce, sotto l’ala protettiva della sua nutrice e suo marito, che la trattano da sempre come se fosse la loro bambina. Ogni giorno diventa sempre più bella, più matura e questo non sfugge agli occhi di Pavlos, pianista di talento, uomo sensibile e passionale, che si innamora perdutamente di lei. Il destino con lui è crudele: Clelia non prova per lui la stessa cosa, infatti lei lo vede solo come un amico, come fosse un fratello. Questo sentimento viene rafforzato nel momento in cui, per caso, Clelia ad una festa della sua amata Corfù conosce Nikiforos, un brillante avvocato appena trasferito in città, del quale si innamorerà perdutamente.
Mentre Pavlos parte per Parigi per dimenticare la sua amata, Clelia scoprirà che cosa nasconde in realtà Nikiforos che la trascinerà in un turbine di eventi senza più via d’uscita.

Come detto prima, cercavo una storia d’amore autentica, struggente e passionale. Quando in libreria ho letto questa trama, non ero proprio sicura di averla trovata, non mi convinceva totalmente, ma posso dire che mi sono assolutamente ricreduta. Ho amato dalla prima all’ultima pagina questa storia ed ho capito che avevo proprio trovato quello che cercavo. L’Amore, con la A maiuscola, quello che ti fa fare follie e non ti permette di vedere altro che la persona amata, annullando tutto il resto. Pavlos è un personaggio meraviglioso, il più bello del libro. La sua capacità di amare è sublime, fa sognare ed è capace di scaldare anche l’animo più freddo.

“Ogni volta che guarderai la luna, ricorda che sono io che l’accendo per te… Ogni volta che il suo chiarore ti illuminerà, ricordati di me, che sogno di tenerti stretta tra le mie braccia. L’unico bacio che ci siamo scambiati lo serbo nel cuore come il più prezioso dei tesori. Forse perché so che non ce ne saranno altri. Ti amo.”

Che dovrei aggiungere su Pavlos? Direi che questa citazione parla per me ed ogni aggiunta sarebbe decisamente superflua.
Il libro scorre via che è un piacere, l’ho letto in due giorni, in riva al mare, dove ogni libro di questo genere meriterebbe di essere letto, l’ho proprio divorato. Ogni pagina, ogni riga mi struggevo, mi emozionavo insieme alla storia. L’unica cosa negativa che forse si può dire è sul personaggio di Clelia: a tratti può sembrare incomprensibile ed è difficile immedesimarsi e capirla nelle sue azioni, ma onestamente le cose da fuori e a mente fredda sono sempre più facili, quando sei nella situazione e sei coinvolta ogni cosa cambia e nessuno di noi sa esattamente come si comporterebbe, quindi non è così fuori dal comune come atteggiamento. La sofferenza ed il dolore di Clelia, tuttavia, sono palpabili in ogni pagina, come anche quello di Pavlos, dove ho aspettato molto pazientemente un segno, sperando che potesse finire bene tra di loro e che potessero ritrovare la pace e la felicità insieme.
Per il resto non ho nulla da aggiungere, è tra i miei libri del genere preferito, una storia d’amore bellissima, da leggere tutta d’un fiato e del quale è impossibile pentirsene. Questa scrittrice greca è stata senza dubbio una scoperta per me e non vedo l’ora di leggere altro, se le premesse sono queste! Infatti, cosa da non sottovalutare, erano le descrizioni belle e dettagliate di Corfù, ti senti quasi completamente immersa nell’isola, sulla spiaggia, il mare e tutto ciò di bello che ha offrire. Questo aspetto mi è piaciuto molto: è stata dettagliata al punto giusto, senza mai annoiare o essere scontata. E’ stata la cornice perfetta ad un romanzo bellissimo.

“Il corpo di Clelia era ancora assetato, simile a un terreno tormentato da una siccità prolungata, a un deserto travolto da una cascata improvvisa ma ancora bisognoso d’acqua per tornare rigoglioso. Lei gli avvolse le braccia intorno alla vita e con le labbra comincio a viaggiare sul suo corpo.”


0 commenti

Dì subito la tua! :)

Iscriviti alla nostra newsletter e riceverai SUBITO in regalo TRE E-BOOK ESCLUSIVI!
- Come scrivere un libro, da dove partire
- Promuovere un libro: tips e consigli PRATICI per iniziare
- Libri e telefilm che non puoi ASSOLUTAMENTE perdere

OGNI SETTIMANA una mail a te dedicata, che tu sia un lettore o un autore.
Potremo chiacchierare e parlare via mail,
scambiarci pareri, informazioni e molto altro!

Potrai disiscriverti in ogni momento, in totale autonomia.

.