Questo libro è valutato da me:
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Articolo molto speciale oggi dedicato a “Un evento assolutamente straordinario” di Hank Green. Dal 31 ottobre si troverà in tutte le librerie, quindi da stamattina potrete acquistarlo! Edito da Harper Collins, che gentilmente mi ha omaggiata del libro in anteprima, e tradotto da Masini Beatrice, è un libro molto promettente nonché romanzo di esordio dell’autore!
April May è una ragazza di ventitré anni che sta girando per le strade di New York a notte ormai inoltrata. Stranamente la tessera della metro le viene rifiutata, così mentre gira in cerca di una soluzione, si imbatte in una scultura gigantesca, che le ricorda molto un transformer. April rimane molto colpita da questa scultura, pensa che il suo artista si sia impegnato molto ed abbia fatto un bellissimo lavoro, così chiama Andy, il suo migliore amico, che fa video su YouTube per dargli lo scoop di questa scultura. Finiscono per girare un video con April da protagonista che presenta l’opera, chiamandolo Carl. Il mattino dopo il video di Andy e April è virale, la notizia fa il giro del mondo: Carl non c’è solo a New York, ma è comparso allo stesso momento in decine di città diverse, sempre identico. April è stata la prima ad averne un contatto, la prima a scoprirlo e si ritroverà presto al centro dell’attenzione mediatica e sui social network. Questo la porterà a grossi cambiamenti nella sua vita, dovrà fronteggiare le conseguenze della sua improvvisa notorietà, ma allo stesso tempo cercare di capire chi sono i Carl e che cosa vogliono da noi umani.
“Mi viene in mente adesso che oggi abbiamo intrapreso una serie di azioni per conto di tutta l’umanità e forse avremmo dovuto chiedere prima una sorta di permesso… o lasciare che fosse il governo a decidere se era il modo giusto di agire. Non l’ho fatto. Non ho pensato che l’esito del nostro esperimento sarebbe stato così fondamentale o significativo.”
All’inizio mi era venuto da definirlo un romanzo distopico, tuttavia lo trovo più un fantasy. La realtà difatti è la nostra, comune realtà, intesa come mondo attuale. Ci sono tutte le problematiche inerenti ai social network, ai problemi che ne derivano, dell’assuefazione che possono dare, insieme alla notorietà. Insomma, non ci manca proprio nulla sotto questo punto di vista. Come ci anticipa la trama tutte queste tematiche sono, a mio avviso anche, trattate perfettamente dall’autore: il ruolo dei social media nella nostra vita, il modo in cui noi essere umani come unità d’insieme affrontiamo paure e incertezze e infine la spersonalizzazione di un personaggio pubblico e noto a milioni di persone. Quest’ultimo tratto è stato il mio preferito. La protagonista viene psicanalizzata perfettamente durante tutta la durata del romanzo, tutti i suoi processi interni, le sue paure, forze, incertezze. Come cambia la sua vita dopo che diventa ufficialmente un personaggio pubblico, il peso che le sue parole assumono di fronte alle milioni di persone che l’ascoltano e la seguono. Personalmente ho trovato molto interessante questo punto, perché, come detto prima, sono effetti realmente esistenti su persone di questo rango e, per noi “comuni mortali“, non è una cosa così immediata e facile da capire, è difficile immedesimarsi e capire, senza che venga spiegato così bene, come è successo in questo caso.
Come detto prima, la narrazione ci permette di immedesimarci totalmente con April, in quanto è proprio lei che narra la sua storia… a noi! Sì, avete capito bene, April sta scrivendo il libro e parla con il lettore come se fosse il suo interlocutore, non si risparmia quindi a battute, intercalari, come se stesse parlando con un amico. Difatti, spesso durante il racconto, si riprende da sola, riconosce i suoi errori e li ammette con noi. Questo mi ha reso la lettura scorrevole, super piacevole e d’impatto.
Non ho trovato grossi difetti in questo romanzo, anzi. Sebbene sia l’esordio dell’autore, per me deve proprio continuare a scrivere, spero eventualmente anche in un seguito di questo. L’ho proprio divorato, sebbene non fosse proprio tra i miei generi preferiti, ma sono sempre aperta a novità. L’unica cosa è stato il finale, odio quando mi rimane l’amaro in bocca alla conclusione di un romanzo che mi è piaciuto molto! Come ho detto prima, per questo mi piacerebbe ci fosse una sorta di seguito o spin-off, mi aiuterebbe probabilmente ad apprezzarlo di più.
Ringrazio ancora infinitamente la Harper Collins per avermi dato questa splendida opportunità, con un libro così promettente e particolare, che mi ha permesso di andare fuori dai miei schemi.
“La celebrità di una persona è nella testa di tutti tranne che nella sua. State prendendo un volo all’aeroporto e 999 persone vi vedono come un’altra faccia nella folla. Ma la millesima può pensare che siete più famoso di Gesù. Come potete immaginare, questo rende la celebrità piuttosto disorientante. Non potete sapere chi sa che cosa.”
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