Io amo Sky quando mette su Sky Cinema queste novità come “Tomb Raider“. Non sono riuscita a vederlo al cinema, quindi appena uscito in TV ho sopperito a questa mancanza e l’ho subito visto.
“Tomb Raider” esce nel 2018, è tratto dall’omonimo videogioco del 2013, regia di Roar Uthaug e distribuito da Warner Bros.
Lara Croft è una ragazza orfana di padre che è scomparso da sette anni senza lasciare alcuna traccia di sé. Attualmente è una ragazza indipendente e sicura di sé, destinata ad ereditare una holding multinazionale, ma che continua a rifiutare ritenendo che suo padre è ancora vivo.
La sua tutrice ed il notaio le consegnano un rompicapo, da parte di suo padre, che al suo interno contiene una chiave che apre una stanza segreta contenente cimeli e dati delle avventure del padre di Lara che è scomparso dopo una spedizione a nel Mar Del Diavolo vicino al Giappone. Insieme a tutto ciò c’è un video del padre che le chiede di distruggere tutto quello che c’è nella sua stanza che riguarda una sua ricerca, ma Lara, invece che ascoltare le parole di suo padre, fa di testa sua e decide di usare quei dati come indizi per andare a cercarlo. Così si reca ad Hong Kong per cercare il proprietario della barca che condusse suo padre sull’isola sette anni prima e così trova Lu Ren, il figlio della persona che cercava. Anche Lu non ha notizie di suo padre dalla stessa data di Lara e così si unisce alla sua missione personale di ricerca.
Durante la traversata verso l’isola una furibonda tempesta li fa naufragare su una spiaggia dove Lara verrà malamente accolta dai suoi abitanti e ciò renderà solo più difficile per lei ritrovare suo padre e capire le motivazioni della sua scomparsa.
A discapito delle recensioni lette online, a me il film è piaciuto moltissimo. L’ho trovato pieno di azione e di tensione, non ho mai staccato gli occhi dallo schermo che mi aveva proprio rapita!
Mi è piaciuta moltissimo Alicia Vikander nel personaggio di Lara Croft, l’ho trovata molto forte e determinata e super agilissima. Inoltre amo molto il personaggio di Lara perché è una donna forte, sia emotivamente che fisicamente e da del filo da torcere a tanti uomini, soprattutto in fatto di furbizia ed astuzia. Tuttavia è vero che rispetto al videogioco, quindi la storia originale, è stata un po’ più “molliccia“. La Lara Croft del videogioco è più solitaria ed indipendente ed inoltre non ha nessun padre da cercare, non ha nessun padre che le cura le ferite sull’isola: nel videogioco Lara impara a ricucirsi da sola le ferite e a curarsi in totale autonomia. Diciamo che, nel corso della storia, quella dei videogioco, ha un margine di crescita in più, invece nel film la ritroviamo bene o male uguale dall’inizio alla fine. Questa storia del padre da cercare anche, rende molto diversa la storia da quella iniziale, poiché le motivazioni delle azioni sono sempre diverse.
Fatta questa breve, ma dovuta, premessa sulla storia originale, penso tutto sommato che sia stato un riadattamento ben fatto, anche se con qualche piccola aggiunta, appunto. L’unica cosa che avrei tenuto anche, era quello di dare una crescita personale al personaggio, ma, in ogni caso, io ho apprezzato comunque moltissimo la storia. Come ho detto prima, è piena di azione, con la tensione costante che non ti molla mai, quindi anche solo per questo la considero una trasposizione cinematografica ben fatta ed originale.
Dal finale non ho ben capito se ci sarà un seguito oppure no, tuttavia penso che si siano lasciati le porte aperte a riguardo, quindi non escluderei di rivedere ancora qualcosa di questa saga.
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