Di recente ho finito di vedere anche “Jane the virgin” su Netflix. Non parlerò delle altre tre stagioni in particolare perché sono un po’ datate, quindi parto dalla più recente, uscito ad aprile 2018, che è la quarta e penultima. Infatti l’emittente televisiva americana che si occupa di questo telefilm, ha dichiarato che la quinta sarà anche quella conclusiva. Facciamo un riassunto generale per capire di che parla, prima di parlare nello specifico.

Jane Gloriana Villanueva è una ragazza di ventitré anni, con il sogno di diventare una scrittrice. E’ fidanzata da circa due anni con un poliziotto, Michael Cordero. La famiglia di Jane è composta da poche, ma importanti persone, come sua mamma Xiomara, che l’ha avuta a soli sedici anni e la sua abuela, sua nonna Alba che è molto cristiana e legata ai dogmi della religione cattolica.
Alba la mette in guardia fin da quando Jane è una tranquilla tredicenne sui rischi del sesso prima del matrimonio. Per questo Jane decide di voler rimanere vergine fino al matrimonio, a tutti costi, tant’è che, ogni volta che le capita l’occasione e prova a farlo, si ricorda delle parole di sua nonna e si tira subito indietro.
Durante un normale controllo dalla sua ginecologa, Luisa Solano, che è in preda alla depressione dopo aver trovato la moglie a letto con un’altra donna, le viene praticata per sbaglio un’inseminazione artificiale utilizzando le uniche provette dello sperma di Rafael Solano, suo fratello, che aveva conservato dopo aver scoperto di avere il cancro e per questo di poter diventare sterile.
Dopo qualche settimana quindi Jane scopre di essere incinta e fra lo stupore e lo smarrimento di tutti, decide alla fine di tenerlo e darlo al suo legittimo padre. Da qui inizierà la telenovela della vita di Jane, raccontata da un narratore onnisciente ironico e spigliato.
Dopo questo breve riassunto sulla storia generale, posso dire che con questa ultima quarta stagione la serie TV si è un po’ ritirata su e sono perfettamente d’accordo con il concluderla con la quinta. La terza l’ho trovata molto forzata e sotto tono rispetto alle prime due, avevano un po’ perso la brillantezza e il divertimento, risultando a tratti noiosa.
Detto ciò, devo assolutamente confidarvi di essere brutalmente per il team Jafael. L’ho detto, tutti calmi. Lo so, Michael era perfetto, romantico e dolcissimo, ma il mio cuore batte per Rafael, non posso farci nulla. Sono stata molto contenta quindi di rivederli ancora insieme in questa stagione, fra i loro vari problemi, come ogni telenovela che si rispetti, ma pur sempre insieme.
Ho trovato inoltre anche geniale il finale di stagione che crea una suspance pazzesca che spero aprirà quindi una bellissima quinta ed ultima stagione, ho aspettative molto alte per questa conclusione.
Se alla terza stagione avevate quindi abbandonato la visione, come ero stata tentata di fare anch’io, vi consiglio di ricredervi e di proseguire perché quest’ultima vi saprà stupire come non ha mai stupito fino ad ora “Jane the virgin”… e sapete che è già ben difficile quest’ultima cosa!
0 commenti