“Lost girls” è il nuovo film originale Netflix, uscito a fine Gennaio 2020. Il film è tratto da una storia vera, di uno dei serial killer più oscuri degli Stati Uniti. Dopo aver visto il film, mi sono informata sulla storia reale perché mi aveva incuriosita moltissimo. Il film porta alla luce svariate oscurità su questo caso e molte falle burocratiche e operative riguardante la polizia e le autorità in generale. Andiamo per gradi passando alla trama!

Mari Gilbert è madre di tre figlie, ma un giorno la loro vita viene irrimediabilmente sconvolta. La più grande delle sorelle scompare senza lasciare traccia e nessuno sa dire cosa sia successo alla ragazza.
Da qui ha inizio il vivo di questa storia. Mari e le sue figlie partono alla disperata ricerca della ragazza, sicure di poterla trovare viva. In realtà, la mancanza della giovane crea sgomento e incertezza in tutti i protagonisti. La madre, però, continua le sue ricerche e non ha intenzione di fermarsi nemmeno davanti agli ostacoli imposti dalla polizia stessa.
Le sue ricerche si fanno sempre più complicate quando portano la protagonista a scontrarsi con un altro grande mistero. Le indagini sulla scomparsa della figlia di Mari vengono ricollegate a una serie di strani crimini. I protagonisti trovano i corpi di quattro ragazze. L’attenzione si sposta su omicidi irrisolti di giovani lavoratrici del sesso a Long Island, tutti avvenuti per mano dello stesso serial killer. A questo punto, tutti si chiedono se la scomparsa della ragazza abbia a che fare con questi omicidi e chi sia il vero assassino.
Come vi dicevo prima, il film porta alla luce svariate cose, fra cui il fatto che si concentra su un personaggio, quello del dottore, che nella realtà non è mai stato realmente un sospettato sebbene i moventi fossero tutti presenti.
Quando ho iniziato a guardarlo non conoscevo la reale storia, non sapevo neanche che fosse tratto da una storia vera e mi stava quindi un po’ annoiando, essendoci poca azione. Essendo tratto da una storia realmente accaduta, invece, è normale che sia così e suscita molto più interesse ed attenzione.
Il film, da quello che ho letto, non rispecchia totalmente la realtà dei fatti, almeno non in tutti, ci sono degli adattamenti cinematografici, come il fatto che nel film la protagonista ha 3 figlie invece di 4, come è in verità. Tuttavia nulla di rilevante, è comunque molto interessante anche vedere alla fine i sottotitoli che dicono come stanno le cose attualmente. Ovvero che il caso è tutt’ora irrisolto e allo stato iniziale, con tante oscurità e cose celate. Oltre a comunicare la triste fine della protagonista che è morta per mano di sua figlia, con gravi problemi come la schizofrenia.
Insomma, sicuramente non un film leggero, come d’altronde molti film tratti dalla realtà, ma è senza dubbio molto interessante perché vengono alla luce molte cose. Ad esempio, leggendo della storia, ho letto che ad indagare a questo caso è stato un poliziotto che aveva dei precedenti come favoreggiamento a dei criminali e a vari stupri, ma nonostante tutto non è mai stato condannato o allontanato dal proprio lavoro. Che dire a riguardo? E’ sempre interessante sapere queste cose, non so voi, ma ci si tiene ben legati alla realtà. Ad oggi, nel 2020, il caso è ancora irrisolto e, di conseguenza, il serial killer ancora in totale libertà.
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