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Ormai Brenda Novak è diventata una delle mie autrice preferite, inutile dire che aspetto i suoi libri come gli inglesi aspettano le apparizioni della regina. Il 21 Maggio 2020 difatti è uscita la sua nuova chicca, eccomi qui a recensirla prontamente! “Un debito di sangue” è edito da Harper Collins e tradotto da Alessandra De Angelis. Veniamo alla trama, poi vi dirò cosa ne penso!

Per più di un anno, Sebastian Costas ha cercato di scoprire la verità dietro l’omicidio della sua ex moglie e di suo figlio. Nonostante le prove dicano il contrario, infatti, è convinto che il secondo marito della donna, un poliziotto, abbia commesso entrambi i delitti e che poi abbia inscenato la sua stessa morte, così segue le sue tracce fino a Sacramento. Ed è qui che conosce Jane Burke, un’investigatrice privata. Jane è stata sposata con un serial killer e da cinque anni sta tentando di ricostruire la propria vita. Sebastian potrebbe essere l’occasione giusta per ritrovare la felicità… Ma anche l’uomo che stanno cercando è sulle loro tracce. Per lui è una battaglia personale, che è deciso a vincere. Costi quel che costi.
Anche in questo caso la Novak non mi ha delusa. I suoi thriller psicologici conditi da adorabili storie d’amore, sono il mio connubio perfetto, ci vado a nozze. Tuttavia, ammetto che questo libro non mi ha presa fin da subito. All’inizio mi sembrava di leggere più un giallo che un thriller, nei primi capitoli è tutto incentrato sull’indagine alla ricerca del serial killer, poco profilo psicologico del killer stesso.
Verso la metà del libro, inizia a prendere un ritmo più serrato, si inizia a percepire l’oscurità del profilo psicologico del colpevole. Inizia veramente a diventare inquietante, ve lo assicuro! Ho letto gli ultimi capitoli nell’inquietudine più totale, l’ho amato! Si attiva tutto un circolo vizioso dal quale è difficile uscirne, passi falsi, paura per i protagonisti e il loro amore. Insomma, è tutto al posto giusto. Anche in questo caso non mi ha deluso, ci voleva forse un inizio solo più incalzante, ma comunque l’ho trovato perfetto, con un finale ancora più azzeccato!
Insomma, se vi piace lo stile della Novak, avete apprezzato altri suoi libri come “Alaska” e i suoi due seguiti “Hanover House” e “Alaska: la resa dei conti“, questo non potrà far altro che piacervi!
Della stessa autrice, vi consiglio anche “La ragazza scomparsa“, uscito lo scorso anno. E’ tempo di thriller psicologici, no? Avete abbastanza spunti ora, forza!
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