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Un altro appuntamento oggi con il nostro BukItaly e oggi conosciamo Lorenzo Paolicelli e il suo libro “Excusatio non petita“, uscito nel 2019 ed edito Rose’s Angels Editore. L’autore stesso si presenta e si fa conoscere attraverso un introduzione al libro e una prefazione, dove prepara il lettore a quello che sta per leggere e a quello che sta per vivere.

Trama
Tratto da una storia vera, il romanzo racconta di Lorenzo, un ex manager che, auto esiliatosi in provincia, comincia a frequentare persone persone equivoche, fino ad essere costretto a uccidere. Una vicenda ricca di continui flashback biografici intrisi di amore, sesso, droga, rammarico e malinconia, contraddistinti da forti esperienze, da una marcata dimensione onirica e da una feroce critica alle lusinghe, effimere, del capitalismo. Critica che tende, quasi inconsapevolmente, a smascherare i paradossi e le contraddizioni di ogni evanescente situazione di apparente benessere.
In un linguaggio molto semplice e diretto ci ritroviamo nella mente di Lorenzo, il protagonista, che racconta la sua storia in terza persona, quindi come voce narrante esterna e parlando direttamente con il lettore, utilizzandolo come interlocutore. Questo rende il romanzo come se fosse una piacevole conversazione con un amico, come quando al bar (quando si poteva) ci si raccontava un po’ dei fatti propri. A tratti forse un po’ troppo colloquiale, essendo comunque un libro, ma alla fine è questione di stile, ci può stare. Questa è stata la sensazione che ho avuto durante tutta la lettura e devo dire che, nonostante tutto, l’ha resa scorrevole e piacevole. Quando si parla di vita vera e vissuta, è sempre difficile comunque trovare le parole giuste da dire, non c’è un “poteva finire meglio”, “poteva essere meglio qualche passaggio”. E’ così e basta, la dura e cruda verità, ma alla fine è quello il bello di questi libri, appassionano nonostante tutto.
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