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Oggi andiamo a trattare tematiche più profonde con “Quella rompipalle in carrozzina” di Elvira Trap, edito da Albatros. L’autrice parteciperà all’evento che decorre a cavallo di Aprile e Maggio, il BukItaly 2021, un grande festival del libro totalmente online. Per quest’occasione, ho avuto il piacere di collaborare con Elvira e di leggere il suo bel libro. Andiamo con ordine e vediamo la trama.

Questo libro è dedicato alle barriere sociali, anzi, meglio dire pregiudizi sociali che, per definizione, dividono le persone in categorie distinte, creando quel filo di dubbio sul cosa è giusto e cosa è sbagliato quando ci troviamo di fronte a chi tali barriere le attraversa ogni giorno a testa alta e con il sorriso. Con “Quella rompipalle in carrozzina. Zibaldone di episodi tragicomici”, la scrittrice Elvira Trap ti regalerà più di un sorriso e di una risata, coinvolgendoti con la sua ironia nelle apparenze e nei paradossi delle barriere sociali.
“Quella rompipalle in carrozzina” è un libro che fa ridere, ma al tempo stesso riflettere. Il suo sottotitolo, non per niente, è “Zibaldone di episodi tragicomici”. Con una vena di ironia e satira, l’autrice riesce a farci sorridere, mantenendo il focus su determinate problematiche per le persone che si trovano a vivere una condizione di disabilità e sono, appunto, in carrozzina. Come iniziamo a leggere ci ritroviamo catapultati in una realtà diversa dalla nostra, con un linguaggio forte e d’impatto, probabilmente atto a brecciare nella nostra sensibilità per far colpo e mandarci un messaggio. Posso dire che il messaggio, per quanto mi riguarda, è arrivato forte e chiaro e mi sento diversa dopo questa lettura. Ho capito determinate cose che, altrimenti, non avrei mai compreso. E’ un viaggio breve e conciso nella vita di una persona disabile, senza ombra di dubbio, dopo questa lettura, possiamo solo che essere persone migliori e più comprensive.
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