Il selfie che abbiamo fatto io e i vincitori ai 50 mila pagine AWARDS!!

Squillino le trombe, bella gente. Siamo arrivati al fatidico momento dell’anno: i 50 mila pagine AWARDS!! L’evento più atteso dell’anno. Ah no? Non lo è? VABBBBE’, andiamo avanti comunque.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, è una semplice ricorrenza che ho con chi mi segue sul blog, di premiare i libri più belli letti durante l’annata. Quelli che ricordo ancora con un sorriso, quelli che ancora se ci penso piango. Insomma, potrei riassumere dicendo che qui parlerò dei libri che mi hanno lasciato un emozione o un dolcissimo ricordo, anche a distanza di tempo dalla lettura.
Iniziamo subito, sennò questo articolo diventa già troppo lungo!

  • Finito da leggere da pochissimi giorni, finisce direttamente in questa lista. Lo so, sembra una cosa facile perché magari si può pensare “Vabè, è quello di cui conservi il ricordo migliore e più fresco”. Ed è qui che vi sbagliate. Io penso che sia più difficile rientrare in questa lista se si è fra gli ultimi libri letti. Invece eccolo qui. “Project digito anima” di Marco Chiaravalle è senza dubbio uno di libri più belli letti questo anno. Sia il romanzo che l’autore sono stati una scoperta per questo mio 2021 e, credetemi, non potevo desiderare di meglio. Se leggerete anche voi questa storia, mi darete ragione, ne sono certa. Non è un libro come tanti, garantisco.
  • Parliamo di fantasy? Ok, parliamone. Quest’anno è stata una scoperta continua di autori, emergenti e non, quindi non potrei non inserire nella categoria fantasy “Luce” di Rachele Tarpani, che ho avuto anche l’immenso piacere di intervistare, quando ci siamo conosciute, al Salone Internazionale del libro di Torino. Questo fantasy è stato pazzesco, un turbinio di emozioni, colpi di scena, bei personaggi, tante battaglie. Gente con i poteri che si picchia, no?
  • Letteratura per… Ragazzi? Non so bene come definirlo questo libro. Per bambini no, per ragazzi… Non so, perché a me è piaciuto così tanto che stento a classificarlo così, ma tant’è. “Il maialino di Natale” di J. K. Rowling. Mi ha fatta sognare, mi ha fatta tornare bambina, mi ha emozionata. L’ho prima ascoltato sotto forma di audiolibro e, successivamente, ho letto anche il cartaceo con le favolose illustrazioni che hanno reso tutto più reale. Senz’altro è il libro ideale da leggere sotto il periodo natalizio, al calduccio con un the fumante di fianco, sotto un bel plaid pesante.
  • Chi è che non ama le saghe familiari? Credo che non esista persona al mondo che non le apprezzi almeno un po’. A me, personalmente, attirano troppo e, quando ho avuto occasione di entrare nel mondo di Emerson Pass, con “Una maestra per Emerson Pass” di Tess Thompson, mi ci sono tuffata di testa proprio. Quella bella cittadina mi ha accolta, cullata nella sua valle e accompagnata per diverse nottate, che ho passato a leggere la storia dei suoi strampalati abitanti. Ma le avventure in quella cittadina in mezzo a due montagne non sono finite qui, tornerà nel 2022, prima di quanto possiate immaginare, state sintonizzati!
  • Veniamo al romance. Il 2021 è stato senz’altro un anno in cui ne ho letti diversi, ma solo uno ha fatto breccia nel mio cuore fino infondo: “Impasse” di Eliza Popa. E’ stato il romanzo che ha accompagnato quell’amaro periodo di fine estate che, di norma, è contraddistinto dalla malinconia e dalla tristezza, ma con un compagno come “Impasse”, per mia fortuna, è stato ben diverso. Mi ha trascinata, coinvolta in un un’esplosione di emozioni che, ancora oggi, ricordo fin troppo bene. Sì, perché quei personaggi sono indimenticabili, te ne ricorderesti anche dopo anni.
    Abbiamo realizzato anche un blog tour, con l’autrice, dove abbiamo chiacchierato di diverse tematiche trattate all’interno del libro. Sul mio blog abbiamo parlato di adolescenza, se volete dare un’occhiata, trovate tutto quanto qui!
  • Come non citare il mio mentore, colui che più di tutti mi ha avvicinata alla lettura. Con “Quando si avvera un desiderio” ho ritrovato il mio porto sicuro in Nicholas Sparks. Lo ammetto, come già sa chi mi segue da un po’, mi stava un po’ deludendo con le ultime pubblicazioni, ma con questa nuova uscita è tornato lui. Lo Sparks che ti trafigge il cuore e riesce anche a curartelo allo stesso tempo. Quello che ti sa ferire, ma che sa anche come rimarginarla, una ferita. La storia dei protagonisti è una di quelle che ti entra dentro senza più abbandonarti.
  • Tra la narrativa, ai miei occhi si è distinto assolutamente “Educazione siciliana” di Roberta Grugni. Sì, potrebbe essere anche perché l’autrice è mia omonima, ma no. Il libro è un dolce schiaffo morale su tante realtà italiane. Come dico anche nella recensione, quello che fa l’autrice all’interno del romanzo è istruire romanzando, quindi facendo una sana e consapevole divulgazione. Mi ha emozionata, fatta entrare con entrambi i piedi nella storia, di fianco a Nicola, il protagonista. Insieme a lui, alla sua storia d’amore e alla sua bellissima e speciale anima.
  • Concludiamo con i romanzi storici. Quest’anno non ne ho letti molti, devo essere sincera, ma senza dubbio uno dei migliori letti è stato “L’orchestra rubata di Hitler” di Silvia Montemurro. Questo romanzo storico è stato qualcosa di pazzesco. E’ passato quasi un anno dalla sua lettura, ma lo ricordo ancora benissimo. E’ emozionante, commovente, così reale. Entriamo nel vivo della storia, sentiamo l’emozioni dei protagonisti e, soprattutto, troviamo le nozioni storiche in modo romanzato, non pesante. Questo è ciò che cerco io, personalmente, in un romanzo di questo tipo.

Ero partita con l’idea che non sapevo cosa inserire… Eppure ho inserito forse anche troppo. Mi fermo qui, anche se ho ancora qualche libro che vorrei consigliare, ma sarebbe poi too much, perciò concludo così.
Mentre scrivo questo articolo mi è balzata agli occhi una cosa. Un minimo comune denominatore che accomuna tutti loro. I personaggi di ognuno di questi libri da me citati sono stati caratterizzati in modo esemplare. A distanza di tempo dalla lettura, nella mia memoria sono ancora ben chiari i personaggi. Magari qualche dettaglio della storia non c’è più, ma il personaggio lo ricordo benissimo, come se fosse un amico. Potrei raccontarne i lati del carattere, le maggiori caratteristiche. Quest’anno questo ha fatto breccia nel mio cuore e nella mia mente, poco c’è da fare.

Siamo arrivati alla fine di questi Awards 2021 quindi? Ebbene sì. Che dire, con una piccola lacrimuccia che disegna i contorni del mio viso, saluto questo anno di belle letture così, sperando che il 2022 riservi per me delle letture ancora più belle.
E le vostre letture migliori? Quali sono state?


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