“E quando capite che tutto sta diventando vuoto e bianco,
fermatevi a pensare a qualsiasi cosa vi abbia resi felici”.
Giulia Previtali è sicuramente una persona poliedrica e dai mille interessi, editor e social media manager ma anche responsabile della casa editrice “Saga Edizioni”. Non sapevo, però, che fosse anche autrice quindi mi sono approcciata al suo romanzo con curiosità e attenzione e devo ammettere che mi è entrato sottopelle senza che nemmeno me ne accorgessi.
“Colori” racconta la storia di Ginevra, giovane ragazza ossessionata dal suo peso e di Melanie, schiava della stessa ossessione ma anche grande amante di colori e pennelli. Le due si conoscono nella camera 44, nell’ala est di una struttura specializzata nella cura dei disturbi alimentari, un edificio freddo, dalle pareti bianche, senza vita e senza colore. Ginevra è legatissima a Mel: è come se la ragazza, con i suoi colori, sia in grado di ridare luce e speranza anche alla vita vera. Il mondo dentro è così: opaco, silenzioso, asettico. Il mondo fuori ogni tanto regala qualche spiraglio di luce: Aria, vecchia amica di Ginny, che non vede l’ora che possa guarire e tornare alla realtà, Mattia, fidanzato imprenditore, indeciso se continuare a supportare la sua ragazza su questo cammino oppure scappare a gambe levate tra le braccia della comprensiva Selene e Thomas e Henri, gli amici francesi conosciuti in un periodo di grande spensieratezza e testimoni di un passato felice, forse mai veramente passato. Ognuno di questi personaggi ci mostrerà in maniera molto personale e intima il dolore provato nel vivere questa esperienza, in prima persona o di riflesso. Lo analizzerà e lo sviscererà fino a renderci così partecipi da poterlo quasi toccare. Inoltre… Chi, tra noi donne, non ha mai avuto problemi lievi o più seri con il cibo e l’accettazione di sé? Il libro ha fatto vibrare delle corde che pensavo fossero ormai sopite, risvegliando vecchi fantasmi e ricordi che ancora fanno male. Mi sono riconosciuta in alcune frasi e paure delle protagoniste, in quella volontà malsana di avere tutto sotto controllo, compreso se stessi e ogni fibra del proprio corpo, cosa impossibile e anche estremamente deleteria, purtroppo. Mi sono confrontata di nuovo con quelle promesse formulate in silenzio, con quei patti segreti stretti con il proprio corpo per spingerlo ancora un po’ più in là, finché, oltre al peso, possa perdere anche il colore. Perché alla fine è quello il desiderio maggiore: sparire, scolorire, diventare evanescente per poter finalmente essere libere.

Qualcosa però finalmente si smuove in Ginny, forse proprio quando si rende conto che la sua più grande amica Mel sta lentamente scivolando verso il baratro. Mille domande iniziano a sorgere in lei, nuove paure tra cui la più grande, quella di rimanere sola, di non poter uscire da quell’inferno insieme, come un tempo si erano promesse. Melanie tenta di resistere fino all’ultimo ma troppo forte è la determinazione che la guida in questa folle corsa contro se stessa. La ragazza si spegne, esausta e stremata, gettando Ginevra nella disperazione più cupa. Tutto inizia a pesare ancora di più, anche un solo movimento del corpo, dato che tutto ciò che era rimasto, anche ogni colore, è stato ormai spazzato via dall’onda nera della morte. In tutto questo incubo anche Mattia, il suo Mattia, decide di arrendersi e di lasciarla sola. Troppo è lo sforzo richiesto e il ragazzo sente di non farcela. Ginevra ha fallito anche in questo, nel difendere il suo amore. Il destino di Ginny sembra ormai segnato quando ecco un segnale di speranza: qualcuno ritorna dal passato e tratta la ragazza con maggior decisione, con più cuore, spronandola e dandole, finalmente, il giusto input che le mancava. Saranno settimane difficili, che si snodano su un percorso accidentato e doloroso, ma che porteranno la nostra protagonista verso una nuova consapevolezza di sé e del mondo, sospingendola a piccoli passi verso nuovi colori e sfumature che prima erano solo abbozzate sotto la fragile corazza di una vita evanescente.
Consigliato a chi vuole vivere una storia forte, struggente e di rinascita personale.
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Biografia dell’autrice:
Giulia Previtali è laureata in Beni Culturali da dicembre 2016 e ha un diploma di Sceneggiatura Cinematografica. Questa opportunità le ha permesso di recensire i film esordienti del Festival di Cannes. E’ stata uno dei giudici del Documentary Film Festival.
E’ direttrice editoriale e svolge le seguenti mansioni: Editor, copy editor, correttrice di bozze, ufficio stampa e social media manager.
Nel tempo libero gestisce un blog – The Nerd’s Family – ed è autrice di “Colori”, edito dalla Tulipani Edizioni, e di “Resta anche domani” della collana Un cuore per Capello.
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