Siamo arrivati già al quinto libro in compagnia della mia tanto amata famiglia Barnes e di Emerson Pass. Questa volta è il turno di “Sette giorni a Natale” di Tess Thompson, creatrice della serie e di questa novella dedicata al periodo magico natalizio, tradotta sempre da Isabella Nanni, che ha come punto centrale Flynn Barnes. Dopo aver letto “La ribelle di Emerson Pass“, lo avevamo appunto lasciato in una situazione spinosa e difficile.

Flynn Barnes è in un momento difficile per il suo matrimonio. Se prima sembrava quello perfetto, quasi idilliaco, ora non è più così. Shannon dopo aver scoperto il pericoloso segreto che l’uomo le aveva tenuto nascosto, non riesce più a fidarsi di lui e a guardarlo con gli stessi occhi di prima. Nel frattempo però, Shannon ha appena partorito la loro seconda figlia, parto che Flynn si è perso a causa delle conseguenze scaturite dal suo segreto. Così non solo è in pericolo il loro matrimonio, ma anche il futuro delle loro due bambine.

Ormai mancano sette giorni a natale e i fratelli Barnes corrono in aiuto di Flynn, sostenendo che nell’arco di questi giorni, lui riesca a riconquistare sua moglie e a passare un felice Natale. Inutile dirlo, Flynn non ci crede. Il gelo che c’è tra lui e sua moglie è palpabile, come la tensione quando si ritrovano in una stessa stanza. Shannon, in cuor suo, sente di amarlo ancora, ma quello che ha fatto lo considera così grave che, quando se lo trova davanti, non riesce a far a meno di freddarsi e trattarlo con sufficienza.

Con il sottofondo del matrimonio tra Cymbeline Viktor, avrà quindi modo Flynn di attingere da quell’atmosfera, per ricordare a sua moglie i tempi felici e farle comprendere che possono tornare a essere un coppia in armonia, se solo volessero davvero? I fratelli Barnes sono pronti a tutto affinché questo si avveri.

Dopo l’estate, un ventata d’aria fresca con questa novella natalizia dove il focus è tutto sul nostro fratello Barnes più impertinente. Ammetto che ho sperato che, prima o poi, ci fosse un libro a lui dedicato perché, sebbene all’inizio non fosse uno dei fratelli Barnes più interessanti, nel corso di tutta la saga ha acquistato sempre più interesse e margine di crescita. E infatti così è stato.

In “Sette giorni a Natale” troviamo un Flynn meno sicuro di sé rispetto a tutti gli altri romanzi, più vulnerabile e più umano di quanto non sia mai stato. Qui trova la capacità di mettersi in discussione, di rivalutare il suo comportamento per capire dove ha sbagliato e in cosa ha peccato. Inutile dirlo, ha peccato di arroganza. Questo non è sfuggito a Shannon che, a onor del vero, non riesce a evitare il risentimento nei suoi confronti.

Tess Thompson con la saga di Emerson Pass non delude mai, ma ammetto che questo libro lo avrei preferito più lungo perché della famiglia Barnes non se ne ha mai abbastanza, crea dipendenza. Tuttavia, in questa novella possiamo respirare il clima natalizio e invernale di Emerson Pass, dove torna la neve fitta, le slitte e i camini accesi. Impariamo anche noi a conoscere meglio il personaggio di Flynn e ad amarlo così si amano tutti gli altri perché, in questo libro come non mai, si sente tutta la forza della famiglia Barnes, sempre pronta ad aiutarsi e sostenersi a vicenda, anche se sono tutti cresciuti e con più responsabilità rispetto al primo della saga, “Una maestra per Emerson Pass“. Insomma, seppur breve, come ogni libro della saga, vi lascerà qualcosa nel cuore che difficilmente andrà via.


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