Mi sono convinta a prendere questo libro, nel momento in cui ho assistito alla presentazione in occasione della fiera nazionale Più Libri Più Liberi a Roma. Non so bene cosa mi abbia convinta, ma probabilmente la tematica trattata e il modo elegante e coinvolgente dell’autrice nel parlarne. Mi riferisco a “Dove nasce il sole” di Rocío Muñoz Morales, edito da La Corte Editore, e uscito verso la fine del 2022.

La protagonista della storia è Ana, una donna che all’apparenza avrebbe una vita perfetta: promessa sposa di un uomo abbiente della Roma bene, come si suol dire, che l’ha fatta entrare all’interno della società della sua famiglia. La società è davvero molto importante e moltissime persone sarebbero pronte a fare carte false per lavorarci.
Ana, tuttavia, dopo gli anni di università e di studi, vorrebbe farsi riconoscere per le sue capacità legali. Il suo obbiettivo infatti è sempre stato quello di battersi per le donne e i loro diritti. Nell’ambiente in cui si ritrova, si sente però sempre più lontana dal raggiungimento di questo suo sogno. Il suo fidanzato, infatti, non le dona grandi aspettative, se non quelle di essere per sempre sua moglie, quella che lo segue ovunque e che gioisce solo dei suoi risultati.
Per anni quindi Ana mente a se stessa, illudendosi che quella vita le vada bene, soffocando il suo carattere, i suoi principi e i suoi obbiettivi, senza neanche rendersene conto. Si ritrova durante una vacanza a Carpi a dover fare i conti con i cambiamenti che sono avvenuti silenti in tutto quel tempo. Ormai non si riconosce neanche più e la sua gabbia dorata fa come per crollarle addosso.

Proprio in quella vacanza, arriva la goccia che fa traboccare il vaso. Una lite, all’apparenza per motivazioni banali, porta alla luce tutto il risentimento che prova verso il suo futuro marito. Rimane da sola su quell’isola un po’ sperduta e lontana da tutti, dove può fare i conti solo con i suoi sentimenti: vuole davvero rinunciare alla sua libertà per una relazione a senso unico? Per Ana è arrivato il momento scendere a patti con il passato, prima di pensare al suo futuro. Forse, il suo nuovo amico, insieme alla sua dolce figlia, potrà esserne la chiave.
“Dove nasce il sole” è un inno alle donne. Tantissime sono le donne che si ritrovano, per un motivo o per l’altro, nella situazione di Ana, ma in quante riescono a far valere i propri pensieri, le proprie aspirazioni e i propri obbiettivi?
Ana è una donna dal carattere forte, eppure questo non le è bastato perché, in modo silente, si è insinuato in lei l’essere sempre accondiscendente. Ma se c’è una cosa che mi ha colpita davvero molto durante la presentazione a cui ho assistito a Roma, è stato proprio il discorso di quanto una donna possa valere davvero, se solo si ascoltasse più a fondo, di quanto non abbia bisogno di un uomo, per essere qualcuno.
Funziona così per Ana, come per tantissime di noi. L’autrice senz’altro sa quel che fa: con uno stile elegante, fluido e mai banale, ci accompagna dolcemente durante questa crescita personale della protagonista, permettendoci di entrare nella sua mente e provare le sue emozioni. Non stupitevi se, alla fine del libro, la sentirete un po’ come se fosse anche vostra amica, perché sarà del tutto normale. Vi innamorerete, pagina dopo pagina.
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