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Dopo un bel po’ di tempo, mi sono finalmente decisa anche io a recuperare questo che, all’inizio lo ammetto, stavo un po’ boicottando. Mi succede quando c’è tanto clamore dietro a un romanzo di narrativa rosa che parla di amore, perché di norma ho paura siano le classiche storie d’amore poco originali che ormai mi appassionano poco. Esortata però da un’amica, mi sono decisa anche io a dare una chance a “It ends with us”, di Colleen Hoover, edito in Italia da Sperling&Kupfer. Vi posso già dire che la mia opinione è decisamente cambiata dopo la lettura.
In una serata ordinaria nella vivace città di Boston, Lily Bloom si ritrova sul tetto di un edificio, dodici piani al di sopra della strada, con lo sguardo fisso verso un cielo terso e senza confini. Quella non è una serata ordinaria per lei. Solo poche ore prima, ha partecipato al funerale del padre, un uomo che non ha mai rispettato e che ha strappato via la sua infanzia insieme all’amore del suo primo amore, Atlas.

Mentre cerca di lasciarsi alle spalle quella giornata terribile, l’attenzione di Lily viene catturata dall’arrivo di Ryle Kincaid, un affascinante neurochirurgo focalizzato esclusivamente sulla carriera e deciso a evitare qualsiasi forma di relazione, per sua stessa ammissione. Tuttavia, nei mesi successivi, Ryle sembra incapace di stare lontano da Lily e alla fine cede ai sentimenti e all’attrazione che prova per lei.
Dopo una vita segnata da sfide e difficoltà, finalmente Lily sembra aver realizzato i suoi sogni: possiede un negozio di fiori che ha sempre desiderato aprire e ha un fidanzato che la ama. Tuttavia, qualcosa non quadra: Ryle mostra segni di distacco e inizia a rivelare un lato oscuro, soprattutto quando Lily si imbatte casualmente proprio in Atlas.
Nonostante si senta insicura con Ryle, Lily capisce presto che abbandonare chi le fa del male non è mai una decisione facile da prendere. Riuscirà a trovare il coraggio di dire basta e mettere fine a una relazione tossica?
Come vi dicevo, mi sono assolutamente ricreduta su questa storia che, ora come ora, solo a ripensarci mi mette i brividi… di piacere, questo è chiaro. In questo romanzo non ho trovato cliché, non ho trovato le classiche dinamiche di una coppia semplice, ma l’autrice ha preso una situazione complicata, snocciolandola nelle sue più infime angolazioni.
Il modo in cui ha trattato la violenza domestica è qualcosa che mi ha fatto venire la pelle d’oca perché è sempre facile, per tutti coloro che non ci sono passati, pensare frasi del tipo “perché non lo lascia”, “ma come fa a starci insieme”, “io non ci riuscirei mai, a me non capiterebbe” e via discorrendo. Beh, consiglio a chiunque abbia pensato almeno una volta nella vita una frase del genere, la lettura di questo romanzo.
Potrete scoprire, senza ombra di dubbio, quanto in realtà sia superficiale il pensiero che viene spontaneo formulare e quanto in realtà le cose siano più complicate di quanto sembrino, quando di mezzo ci sono dei sentimenti o, forse, anche molto di più. Io stessa, durante la lettura, mi sono sentita in difficoltà a immaginarmi nei panni della protagonista poiché la Hoover ha caratterizzato così bene i personaggi e la situazione dal renderli così vividi e reali che, credetemi, vi disarma completamente di fronte a tutte le vostre certezze.
Consiglio questo libro? Assolutamente sì. Anzi, va letto, senza se e senza ma. Il tutto viene trattato con delicatezza, sebbene non ci si trovi davanti alla classica storiella d’amore, il coinvolgimento emotivo, le sensazioni che si provano durante la lettura, lo rendono un libro assolutamente da non farsi scappare. Tranquilli, non leggerete comunque un mattone pesante, scorrerà via fluido, capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina.
E ricordatevi sempre, in qualsiasi ambito della vostra vita… Siamo noi a dire basta.
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